Psicoterapia

La psicoterapia psicoanalitica è un approccio terapeutico basato sull’esplorazione profonda della mente e delle dinamiche inconsce che influenzano i nostri pensieri, emozioni e comportamenti. Nata dalle teorie di Sigmund Freud e ulteriormente sviluppata nel corso del tempo, questa forma di terapia aiuta a comprendere i conflitti interiori, spesso radicati nell’infanzia, che possono manifestarsi in difficoltà relazionali, ansia, depressione o altri disagi psicologici. Attraverso un dialogo aperto e continuo con il terapeuta, il paziente ha l'opportunità di analizzare le proprie esperienze, portando alla luce schemi nascosti e lavorando verso una maggiore consapevolezza e libertà emotiva. La psicoterapia psicoanalitica non è un percorso rapido, ma piuttosto un viaggio profondo e trasformativo, adatto a chi desidera una comprensione autentica e duratura di sé stesso.

Lacan critica il rischio che la psicoterapia diventi una "riabilitazione" dell'Io (un po' come "rimettere a posto" la macchina quando si rompe).
La psicoanalisi invece lavora sulla verità del soggetto: non ti aggiusta, ti cambia il rapporto con te stesso e con la tua mancanza.

Consulenza

La consulenza psicologica è un tipo di intervento professionale in cui si aiuta una persona a chiarire, definire e affrontare un problema, una crisi, una difficoltà emotiva o relazionale.

Si  lavora su:

Domande su un problema emergente ("Non riesco più a dormire", "Sono in crisi nel lavoro", "Mi sento bloccato in una relazione");

Momenti di passaggio delicati (adolescenza, maternità, pensionamento, lutti),

Decisioni complesse da prendere;

Sostegno in situazioni di stress o di sofferenza non patologica.

Sostegno genitoriale

È uno spazio di parola per i genitori in cui si lavora non tanto per "insegnare" cosa devono fare, ma per aiutarli a mettere in parola il loro rapporto con il figlio, il loro desiderio, le loro angosce.
Si sostiene il posto soggettivo del genitore, non si danno "istruzioni" su come educare.
Si lavora sul modo in cui i genitori abitano il loro ruolo, come soggetti divisi, pieni di desiderio, di senso di colpa, di transfert sul figlio.

Questi non è una "proiezione" da correggere.
Nel sostegno genitoriale psicoanalitico, si aiuta il genitore a riconoscere che il figlio ha il suo proprio inconscio, la sua opacità, la sua alterità.

Se un genitore porta il sintomo del bambino (ad esempio: "Non dorme", "Fa crisi d'ira", "Non parla"), l'analista ascolta anche la struttura della domanda: Cosa rappresenta questo sintomo per i genitori?

Quale desiderio, quale paura si inscrive nel sintomo del figlio?

L'obiettivo  non è "far sparire il problema", ma aiutare il genitore a occupare diversamente il suo posto.
Il genitore può inoltre vivere, senza saperlo,  sul proprio figlio qualcosa del proprio padre, della propria madre, delle proprie mancanze.
Il sostegno aiuta a decifrare questo transfert, a separarlo dal figlio.

Cristiano Lastrucci

Via Ranzani 15 Bologna

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cristianolastrucci@hotmail.it